15 maggio 2010
Quand tu regarderas le ciel...
<<Et quand
tu seras consolé (on se console toujours) tu seras content de m'avoir connu. Tu
seras toujours mon ami. Tu auras envie de rire avec moi. Et tu ouvriras parfois
ta fenêtre, comme ça, pour le plaisir... Et tes amis seront bien étonnés de te
voir rire en regardant le ciel. Alors tu leur diras: "Oui, les étoiles, ça
me fait toujours rire !" Et ils te croiront fou. Je t'aurai joué un bien
vilain tour...
>>
Uno scherzo. Uno scherzo che addolcisce e rasserena le mie giornate.
Ieri sera, mentre tutti si divertivano nella stanza a fianco, mi sono isolata
come capita spesso. Affacciata sull’uscio della porta, ho alzato gli occhi al
cielo ed ho ripensato a queste parole come se fossero rivolte a me. Così mi
sono persa tra mille sogni e fantasie, e
sorridevo. Un sorriso dolce e amaro allo stesso tempo, ispirato da pensieri che
mi portano lontano verso quegli orizzonti che tu mi hai mostrato. Grazie, dolcissimo
amico, ancora una volta. Grazie per il tuo sostegno disinteressato, per riporre
in me tutta la fiducia che io non ho, tutta la forza che a me manca, per
stimarmi come nemmeno merito, per essere sempre presente con la tua sconfinata
tenerezza. Grazie per le splendide emozioni che ogni giorno mi regali, per
riuscire ad asciugare le mie lacrime con le tue dolcissime parole.
Nello scriverti speravo di riuscire ad andare oltre i miei soliti
ringraziamenti, ma non ne sono stata capace. D'altronde come si fa a spiegare con semplici parole quanto sei unico e speciale? Spero un giorno di poter ricambiare tutto l’affetto che mi
dai e veder brillare la luce che emanano i tuo bellissimi occhi.
______ ["E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per il piacere... E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai: "Si, le stelle mi fanno sempre ridere!" e ti crederanno pazzo. "T'avrò fatto un brutto scherzo..."] Da "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry
| inviato da liberolanima il 15/5/2010 alle 13:2 | |
|